domenica 28 febbraio 2010
giovedì 11 febbraio 2010
venerdì 5 febbraio 2010
“Al Santo glorioso cantiamo d’amor l’inno armonioso che sorge dal cuor…”
Così recita una canzoncina dedicata al santo patrono del mio paese e mia nonna Anna, che mi cantò questo breve ritornello appena nata, ritenne che da quel giorno io sarei stata particolarmente fortunata poiché, come disse lei, ogni creatura votata a San Francesco da Paola ha davanti a sé un futuro ricco di grandi prodigi.
Oggi penso che sia vero.
La storia della mia famiglia è costellata di eventi spiacevoli e, siccome si tratta di una di quelle tipiche famiglie meridionali molto numerose, direi che ce ne sono parecchi da raccontare: però mi viene da pensare che su di noi ci sia sempre stata una sorta di protezione divina per cui le cose, seppur a lunga scadenza, si sono sempre sistemate.
I dolori hanno lasciato delle profonde cicatrici ma hanno dato alla mia famiglia quei grandi insegnamenti grazie ai quali io ed i miei fratelli siamo stati in grado di plasmare la nostra vita seguendo principi corretti e prendendo decisioni assennate.
Il cruccio più grande però l’ho causato io e ne sono consapevole.
Adesso voglio raccontarvi tutto; parlarvi di me, della mia famiglia, del mio paese e delle sue tradizioni; dei nostri dolori, delle nostre gioie, dei nostri problemi e soprattutto del grande miracolo per cui noi tutti ringrazieremo Dio fino a che avremo fiato per poter esprimere la nostra profonda gratitudine.